Videography innovation on openinnovation.me

Content creators, directors, filmmakers, and creatives are eager to explore new ways to make video content. Here are our top videography picks from openinnovation.me…

 

Innovations

Blackmagic Camera update 7.9 allows the use of metadata from Blackmagic Pocket Cinema Camera built-in gyroscope to stabilized the shoot on Davinci Resolve
New DJI MINI 3 PRO featuring obstacle avoidance, a camera capable of 48MP RAW stills and a vertically rotating gimbal
Sonantic makes AI voices which can be used in gaming, films, online videos, and other situations which use an AI voice interface

Snoppa Rover is a cinema dolly with electronic stabilization. It can drive and shoot stably and smoothly on various uneven roads. Rover can be driven manually or automatically along a preset path

Sony presented the Sony Cinealta Venice 2 with 16 stops of dynamic range and the beloved color science of the original Venice 1 so well used in movies

Brands

 

Products

RONIN RS3 PRO
Canon dual fisheye RF
Chronos 2.1-HD High Speed Camera
Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K Pro

 

add your innovation

Best innovation tips from our The Masters of Innovation event

 
On June 30, 2022 we hosted The Masters Of Innovation open talk event – in which we invited business leaders who have managed to maintain a high rate of innovation in their respective markets.

Here are some innovation tips from the event:

We must always improve through various inventing steps, and innovate at four times the speed to stay on the market. We must listen to the market and customers
Mirco Pegoraro, CEO of Geoplast

Innovation runs through all the teams in the company, we come together to innovate and therefore it is the people who allow us to keep the rate of innovation high
Nicola Bacchetta, CMO of Fiam

The essential key to innovating is listening, listening to everyone and then executing what is useful for the company and the market. We must solve the problems of others
Michele Lovato, CEO of Lovato
 

add your innovation

Innovation open talk with industry leaders Mirco, Nicola, Michele - 30 Jun

At 10:30 CET on Thu 30 Jun 2022 you can join us at the open talk about how companies innovate, together with:
– Mirco Pegoraro, CEO of Geoplast,
– Nicola Bacchetta, CMO of Fiam,
– Michele Lovato, CEO of Lovato.

Mirco, Nicola, and Michele are managing companies that have maintained a very high rate of innovation over decades. Their innovative products are applied globally in the biggest projects. They are solving largest issues like sustainability while they consolidate it with business and social needs.

The talk will focus on how companies discover problems, how they make a decision to invest in designing a solution, the delicate relationship between the black box creativity and teamwork, how to maintain the high rate of innovation and creativity, how to marketing and protect your innovations.

Talk will be moderated by Andrea Toniolo, Founder of openinnovation.me.

How to participate?
– Send Andrea questions by email, Twitter DM, or Linkedin DM,
– Join the open talk and join the talk in person,
– View the recording after on our YouTube and leave comments.

The open talk is free and open to anyone.

REGISTER HERE

Date: Thu 30 Jun 2022
Starting time: 10:30 CET
Duration: 45 minutes
Language: Italian, English
Format: webinar
Organizer: Andrea Toniolo, andrea@openinnovation.me

Una pizza tra innovatori di ogni settore a Verona il 18 Nov 2021

Se sei un innovatore o appassionato di innovazione ti aspettiamo al Pizza Innovators a Verona, Giovedì 18 Novembre 2021 alle 21:00.

Questò sarà il nostro secondo incontro dopo la Pizza Innovators di Vicenza e lo spirito dell’evento rimane sempre lo stesso: un incontro informale tra persone che hanno la stessa passione per l’innovazione che spazia in qualsiasi settore e con la stessa voglia di condividere idee.

Pizza Innovators è un evento itinerante e un occasione unica per trovarci tutti insieme. Se vuoi essere dei nostri invia un email a andrea@openinnovation.me così prenoteremo anche per te.

Data e ora: 21:00 di Gio 18 Nov 2021
Città: Verona
Location: Pizzeria Leon D’Oro, Verona

Alex Crestan, Henry & Co, innovator in openinnovation.me

Ho intervistato Alex Crestan di Henry & Co studio di design con sede a Verona sui temi di open innovation, sostenibilità e product design.

Alex ha una lunga esperienza nei temi di sostenibilità e open innovation e in questa intervista racconta i retroscena di alcuni dei prodotti che ha sviluppato attraverso il riuso di materiali come Arco la lampada costruita con il riciclo degli scarti del caffè. Buona visione.

Alex Crestan in openinnovation.me
Henry & Co in openinnovation.me

Spiega i vantaggi delle tue innovazioni

Aggiungere innovazioni in openinnovation.me ha tra gli obiettivi quello di mostrare le proprie innovazioni sia alle persone che conoscono il tuo settore che ai potenziali partner di altri settori che non ne sono a conoscenza.

Fare open innovation significa mostrare le tue competenze e innovazioni anche ad un mondo di imprenditori, potenziali clienti, innovatori che non necessariamente conoscono la tua azienda e le tecnologie legate ad essa.

La descrizione dettagliata e tecnica della tua innovazione è di primaria importanza per attirare persone competenti a collaborare con te e va sempre utilizzata, il suggerimento è quelli di aggiungere ulteriori contenuti per una platea più ampia di persone.

Per rendersi aperti ad aziende di altri settori è utile focalizzarsi e descrivere i vantaggi che il cliente avrebbe utilizzando la tua innovazione in modo semplice e chiaro rispondendo a domande come:
– Qual’è la storia della mia innovazione?
– Quale vantaggio offre ai clienti?
– In quali campi può essere applicata?
– Come ha cambiato il mercato?
– Che impatto ha nel mondo?

In entrambi i casi è importante imparare a spiegare le tue innovazioni in modo che siano coinvolgenti ad una più ampia platea di persone.

I trucchi non possono sostituire l'innovazione

Alcune aziende invece che innovare hanno cercato di vincere usando trucchi volti a bloccare l’innovazione. Uno degli esempi più recenti è il caso di VW, BMW e Daimler condannate per avere fatto cartello e bloccato l’innovazione che ha portato minore valore ai cliente e maggiore inquinamento. Questo metodo è presente in molti settori dal cibo al trasporto aereo coinvolgendo moltissimi altri brand. Ogni trucco di qualsiasi natura e specie che sia di cartello, marketing, vendite che non crei valore concreto al cliente creerà solo un danno al brand.

Siamo in un periodo storico in cui i clienti cercano innovazioni concrete che generino valore tangibile. Grazie all’avvento della digitalizzazione che ha determinato forte trasparenza, al valore di sostenibilità per risollevare le sorti del pianeta e all’open innovation per condividere con l’esterno l’innovazione, si è venuta a creare pressione verso le aziende ad innovare concretamente.

La verità è che l’innovazione è una delle parti fondamentali della nostra società e deve poter generare valore e beneficio per le comunità. Responsabilità delle aziende è quella di collaborare in modo trasparente, creare innovazione e comunicarla a più persone possibile. Se le aziende non attuano e anzi bloccano le innovazioni è l’intera società a risentirne.

Le aziende dovrebbero aggiungere un canale di innovazione

E’ importante che le aziende comunichino attraverso contenuti di innovazione e per farlo è utile aggiungere un nuovo canale.

Ci sono clienti che cercano innovazione e subito

Non tutti hanno voglia di cercare contenuti di innovazione nel mare di immagini, video e testi di Instagram, TikTok, Facebook, LinkedIn o Twitter. Ci sono clienti che hanno le idee chiare e vogliono trovare facilmente le tue innovazioni e i tuoi prodotti, meglio se in un luogo adeguato.

I clienti vogliono una nuova narrativa dalla tua azienda

Non tutti i clienti vogliono le stesse aziende, gli stessi prodotti e le stesse narrative di brand. Alcuni vogliono una nuova faccia della tua azienda, quella dell’innovazione, delle idee e dei prodotti che hanno valore, del presente e del futuro. Una narrativa che agevoli il rispetto e la fedeltà verso il tuo brand.

Un canale specifico per ogni necessità

Ogni azienda ha canali con cui comunicare i propri contenuti e ognuno ha uno specifico pubblico ad es. newsletter, Tv, Facebook, LinkedIn, fiere ecc… di questi canali ce ne saranno sempre di più e ogni canale che va ad aggiungersi avrà un contenuto specifico per l’audicence e la tecnologia di riferimento, nel nostro caso un contenuto di innovazione.

Un canale di innovazione ha un grande ROI

Un canale di innovazione specialmente se digitale ha un basso costo e grande flessibilità. Ogni contenuto che parla di innovazione è facile da creare e può essere condiviso su qualsiasi piattaforma, potendo facilmente muovere i propri clienti in un luogo dove il proprio brand si posiziona con l’innovazione.

Scrivimi un email per aprire un canale di innovazione su openinnovation.me

Posiziona il tuo brand con contenuti di innovazione

Un contenuto di innovazione rappresenta chiaramente i valori e i vantaggi che il cliente avrà nell’usare il prodotto e l’innovazione che lo rappresenta.

Ad esempio Boston Dynamics ha creato contenuti che si rivolgono ad aziende interessate alla robotica avanzata e collaborativa, mentre Coca Cola non avendo innovazione continua a replicare in forma diversa sempre gli stessi contenuti.

I brand che puntano all’innovazione come fattore principale per competere nel mercato devono creare contenuti che siano adeguati a promuovere questa strategia. Creare contenuti di innovazione significa posizionare l’azienda attraverso i propri prodotti e know-how, una comunicazione a linea diretta con i clienti che necessitano di sapere chiaramente che innovazioni stanno per acquistare e da che tipo di brand.

I contenuti di innovazione possono parlare di prodotti, know-how, progetti realizzati, problemi risolti e trend di mercato a cui il brand è collegato. Il modo migliore per pubblicarli e promuoverli è un social media come openinnovation.me, uno spazio interamente dedicato all’innovazione e alle ambizioni dei brand che vogliono avere uno spazio di visibilità in un luogo che crede che l’innovazione sia il miglior modo per arrivare ai clienti.

Social media per l'innovazione

L’innovazione è uno degli aspetti più importanti della società, perchè la plasma migliorando ogni aspetto della quotidianità, dalla salute alla sicurezza al comfort di tutti noi. L’innovazione è possibile grazie alla collaborazione tra più stakeholder ma sono le aziende che rendono l’innovazione accessibile globalmente come prodotti che vengono venduti.

Gli attuali social media hanno altri focus rispetto all’innovazione e non la favoriscono. Ad esempio  instagram è diventato la prima fonte per le notizie secondo il rapporto Reuters 2020 anche se è un social media creato per condividere foto di momenti personali. Altri social media come Facebook o LinkedIn non sono stati creati con lo scopo di condividere innovazione. Le aziende specialmente le startup e PMI non riescono ad essere visibili con le loro innovazioni in questi social media e il risultato è una grande perdita di adozione dell’innovazione, sia per il mercato che per la società in genere.

Vogliamo invertire questo trend. Ci sono tantissime aziende che creano innovazioni avvincenti ma che non riescono ad essere visibili. L’idea che l’innovazione venga nascosta e che i contenuti divertenti siano privilegiati dai clienti è secondo noi sbagliata. Noi crediamo che i clienti siano smart e che vogliano partecipare all’innovazione. E’ arrivato il momento che le aziende comunichino questa apertura e coinvolgano i clienti nell’innovazione.

Spunti dal webinar Parla con noi di open innovation

Il webinar e tavola rotonda Parla con noi di open innovation del 9 Giugno ha visto i 3 speaker Tommaso Guseo di Dainese, Matteo Pozzi di Elevator Hub e Andrea Toniolo di openinnovation.me, trattare tematiche relative all’open innovation insieme ai partecipanti in modo fluido e aperto.

Riassumo qui alcune delle tematiche che abbiamo trattato insieme:

L’innovazione è una delle attività meno democratiche
Più l’idea è innovativa meno persone sono disposte a crederci, è necessario quindi avere le persone giuste, gli stakeholder migliori con cui sviluppare i progetti e aggiungerne sempre di più grazie anche agli strumenti digitali che aiutano a democratizzare l’innovazione.

Gli stakeholder sono diretti, indiretti, presenti e futuri
I brand per fare innovazione devono analizzare sia gli attuali clienti diretti che indiretti ma anche quelli futuri, gli stakeholder che ancora non sono visibili all’orizzonte e in tutti questi elementi l’open innovation fa da linea guida.

Innovare è un lavoro di squadra
Non è più possibile innovare da soli  e l’innovazione non è più dettata da un solo uomo, la necessità è quella di avere partner e ricercare al di fuori del proprio team competenze per sviluppare prodotti sempre più complessi.

L’open innovation non è solo di prodotto
L’open innovation non è limitata al solo concetto di creare prodotti, è usata per posizionare i brand, per unire aziende diverse ed ottenere qualsiasi tipo di obiettivo comune.

L'infrastruttura per l'open innovation

L’obiettivo di ogni azienda è diventare un brand globale in grado di innovare e competere al di fuori del proprio mercato nazionale.

Per poter diventare un brand globale è importante avere una infrastruttura di open innovation che fornisca il network necessario per avere le migliori opportunità e innovare in differenti nazioni.

Ci sono tre livelli di infrastruttura per l’open innovation:
– Il team interno che condivide e sviluppa le innovazioni attraverso le proprie connessioni
– L’azienda che lavora sul territorio con innovation hub, consulenti e partner locali per creare innovazioni
– Un network di open innovation internazionale che connetta l’azienda ad altre aziende internazionali

Per poter creare un network internazionale è utile utilizzare uno strumento digitale completamente accessibile e predisposto a connettere le aziende in termini di open innovation.

Obiettivo di openinnovation.me è lavorare con aziende, esperti, consulenti e innovation hub per creare un network globale per l’innovazione.

Intervista a Mirco Pegoraro su product design, sostenibilità e open innovation

Ho intervistato Mirco Pegoraro CEO di Geoplast, azienda italiana che si occupa di progettare e produrre prodotti che aumentano la sostenibilità e redditività nei progetti edili per investitori immobiliari, architetti, ingegneri, costruttori e utenti.

La visione di Mirco sia come product designer che come imprenditore ci da molti spunti di riflessione su numerosi trend, dalla sostenibilità attraverso la gestione dell’acqua bene prezioso, all’open innovation con l’ascolto di clienti e partner per innovare.

Abbiamo lanciato il nuovo profilo di Brand

Il nuovo profilo di Brand è online e funzionante su openinnovation.me.

Ogni open brand può avere il suo profilo di Brand che ora presenta immagini cool, la lista dei prodotti e dei goals.

openinnovation.me rende facili queste attività:
– Promuovere il tuo brand e i tuoi prodotti
– Connetterti a stakeholder ed esperti
– Gestire i suggerimenti di innovazione

Continueremo a migliorare costantemente il profilo di Brand per rendere
sempre più facile per le aziende posizionarsi e innovare.

Secondo la mia esperienza usare openinnovation.me è molto più efficiente rispetto
a come le aziende improvvisano usualemente le attività di open innovation.

5 cose da fare per essere un open brand

Per diventare open brand che ascolta i clienti e si mette a disposizione per innovare, devi iniziare a fare attività di marketing.

Queste sono 5 cose da fare che ti aiuteranno a diventare open brand:

Open call
Call libere tramite piattaforme di open innovation per chiedere a chiunque di partecipare ai tuoi obiettivi di business. In questo modo potrai fare campagne di marketing anche per lanciare o rilanciare i tuoi prodotti.

Open door
Eventi a porte aperte con il focus sul know-how dell’azienda in modo da facilitare le interazioni con i clienti e partner. Puoi invitare esperti del settore per poter parlare con te e il pubblico durante l’evento.

Open webinar
Webinar di Q&A aperti a chiunque per rispondere a qualsiasi domanda dei clienti in diretta live per poter offrire il tuo know-how e opinioni in tematiche strategiche.

Interviste ad esperti
Interviste sistematiche con esperti per acquisire know-how, scambiare opinioni e per poter essere visibile nelle community di riferimento.

Open project
Progetto annuale di open innovation per lo sviluppo di un idea, servizio o prodotto che permetta di chiamare esperti esterni a sviluppare partnership durature.

Tutte queste attività ti aiuteranno a definire la routine di creazione contenuti per posizionarti come open brand.

Rendi reale la sostenibilità della tua azienda con l'open innovation

L’open innovation rende reale la sostenibilità della tua azienda agli occhi dei tuoi clienti, perchè è un attività complessa e difficile da copiare rispetto al semplice uso dei certificati che sono accessibili a chiunque, in questo modo ti permette di aumentare le vendite verso i clienti che selezionano attentamente i fornitori sostenibili.

Condividendo i tuoi obiettivi di sostenibilità e facendo partecipare persone esterne alla tua azienda rendi la tua attività più concreta nei confronti dei clienti che cercano aziende realmente proattive in ogni tipologia di sostenibilità, da quella ambientale a quella di processo e umana.

Creare un obiettivo su una piattaforma di open innovation che sia libero oppure con una ricompensa ti permette di focalizzare il tuo brand e di creare contenuti relativi al tuo know-how, metodi, prodotti e tecnologie permettendo a chiunque di conoscerle e approfondirle attraverso il tuo sito, social media, press e qualsiasi altro media.

Usa l'open innovation con i clienti strategici

Utilizzando l’open innovation i manager in azienda possono interagire con i clienti strategici per comprendere il mercato, influenzare, vendere di più, con il vantaggio di non dover interferire con altri processi in corso come ad esempio la vendita.

Attraverso le campagne di open innovation con i clienti strategici i manager possono accelerare l’innovazione in azienda, posizionare il brand come aperto e mantenerlo contemporaneamente innovativo. Queste campagne inoltre danno la possibilità ai manager di comprendere meglio il mercato locale dei clienti.

L’open innovation è uno spazio franco di lavoro per i manager, permette grandi spazi di manovra senza interferire, adottando una visuale del tutto nuova e apprezzata dai clienti strategici che vedono ripagato il loro feedback. In questo modo il rapporto diventa più aperto, duraturo e utile al raggiungimento di obiettivi comuni.

Definisci le competenze per risolvere problemi locali

Dovete definire i vostri servizi e le vostre principali competenze in modo tale che siano comprensibili e messe a disposizione di chi sta cercando partner per risolvere problemi locali nel mondo.

Le aziende vedono il prodotto come principale punto di contatto con i clienti e questo limita il dialogo tra azienda, cliente e partner limitando le potenzialità di aprirsi all’esterno, di dimostrare il proprio know-how al di fuori dei prodotti creati e di essere attrattivi per poter sviluppare potenziali partnership innovative.

Nel caso dell’open innovation il punto di contatto tra azienda e clienti è principalmente il know-how, la competenza e i servizi che l’azienda offre come ad esempio la consulenza o i servizi pre e post vendita. Questo avviene perchè l’open innovation prevede una connessione tra il know-how di due entità per sviluppare partnership che possono risultare in nuovi prodotti.

L'efficacia dell'Open Innovation nelle PMI italiane

Abbiamo deciso di lanciare questa versione in italiano del nostro blog per creare contenuti mirati specificatamente al mercato italiano e ai suoi imprenditori.

Inizio introducendo l’Open Innovation, un approccio collaborativo win-win la cui adozione nelle aziende italiane è in forte accelerazione in seguito alla crisi del Covid19. E’ un metodo in cui l’azienda ricerca con partners, soggetti interni o esterni all’azienda le conoscenze e risorse per poter andare sul mercato con innovazioni che siano efficaci minimizzando i rischi di entrata in nuovi mercati.

Alcuni spunti:

Previsioni 2020: il boom italiano della open innovation secondo i dati dell’osservatorio del Politecnico di Milano
Il principale metodo per l’innovazione nelle PMI è l’Open Innovation, il 73% delle grandi imprese italiane e il 28% delle PMI hanno già avviato progetti di questo tipo nel 2019. La tendenza nel triennio 2020-2023 sarà fare Open Innovation con aziende non concorrenti (+106%) e con startup (+83%).

Open Innovation: aprirsi al futuro
Le finestre di mercato si accorciano e le diversificazioni aumentano. Per competere è impensabile cercare di dominare internamente queste complessità; si dovrà guardare all’esterno verso partnership e collaborazione.

Cinque azioni strategiche per rilanciare l’economia del Paese
Economia circolare e trasformazione digitale sono ingredienti per rilanciare l’economia. La velocità nel produrre prodotti e servizi innovativi da immetere nel mercato è cresciuta e l’Open Innovation è parte integrante di questo processo di velocizzazione e diminuzione di rischio.

Industria 4.0, le opportunità per le Pmi dall’Open Innovation
Per competere gli imprenditori devono fare network anche locali e fare massa critica, affidandosi a competenze esterne in grado di colmare i loro gap a tutti i livelli: economico, finanziario, informatico, organizzativo e tecnico.

Emergenza Coronavirus: l’Italia mette in campo l’Open Innovation!
La crisi del Covid19 ha dimostrato come l’Open Innovation sia affine all’approccio collaborativo e creativo delle aziende italiane.

Focalizzati sulle cose più importanti che hai


La perdita di focus è una delle problematiche più grandi da affrontare per qualsiasi imprenditore e manager, il sovraccarico di informazioni offusca le decisioni e non permette di innovare. E’ importante focalizzarsi sui dati e sulle risorse che abbiamo per non farsi distrarre e perdere la possibilità di innovare per uscire da questo momento storico.

Mantenere focus sui vantaggi da offrire ai clienti e innovare
Seguire i dati che confermano i valori da offrire ai clienti. Vanno evitati i pregiudizi ed esplorate tutte le possibilità velocemente. Un esempio è il food delivery, molti pensavano che i clienti non fossero interessati o che non potesse tenere il fatturato e non lo hanno fatto da subito perdendo settimane. Il pregiudizio costa caro ad ogni tipo di innovazione.

Poter cambiare l’offerta e il modo di lavorare verso i clienti
Se il cliente chiede qualcosa di diverso e non lo vediamo è un problema. Osservare le richieste ed essere flessibili è vitale almeno quanto la capacità di offrire un cambiamento in azienda. I clienti hanno accettato webinar, call a distanza e nuovi metodi di lavoro, bisogna essere pronti ad applicarli. Un esempio sono le aziende in ritardo di 2 mesi nell’uso dei webinar.

Mantenere il team coeso e attento alle innovazioni richieste dal mercato
Un team attento e coeso, che condivide informazioni che è fluido e motivato in questo momento lo sarà ancora di più alla fine della crisi. Dotarsi di strumenti per condividere dati razionali velocemente e permettere di avere software per la creatività è fondamentale per poter creare innovazione ed i prodotti necessari in questi e nei prossimi mesi. Tieni stretto il team fornendogli strumenti adeguati per poter creare innovazione.

Prime impressioni su Data Valley 2019

Data Valley

Data Valley è un conferenza italiana dedicata all’uso dei big data da parte delle PMI italiane.

L’edizione del 2019 ha avuto questi relatori:
Daniele Bobba, Deloitte Analytics,
Pietro Lanza, Intesa IBM Blockchain,
Marco Paiola, Coordinatore al Digital Transformation Lab,
Paolo Ghezzi, InfoCamere.

Le mie impressioni principali:

– Obiettivo principale per le PMI è di raccogliere big data relativi ai clienti.

– Le PMI che useranno i big data a livello strategico saranno più competitive.

– InfoCamere offre open data di 6 milioni di aziende italiane e solo 300.000 aziende stanno accedendo a questi dati.

– Uno dei blocchi principali all’uso dei big data è la mancanza di competenze e posizioni necessarie per il passaggio a business digitali.

– 25 delle 100 migliori aziende di Padova sono state analizzate solo 4 utilizzano i big data.

– Non c’erano esempi pratici e best practice nell’uso dei big data. Data Valley mira a raccogliere le best practice e condividerle con il pubblico.

– 4 su 10 amministratori delegati italiani pensano ancora di non aver bisogno di Internet per avere successo nella propria attività.

– Il 29% delle aziende italiane non ha accesso a Internet.

Che valori può aggiungere Luma Grothe al tuo brand?

Luma Grothe

Qualche anno fa ho diretto Luma Grothe per un brand di gioielli, Luma era perfetta per quel brand perchè aggiungeva al prodotto valori di simpatia, energia, giovinezza, intelligenza, eleganza, bellezza e carisma. Lei creò quei valori con il linguaggio del corpo e le espressioni facciali. Il mio istinto fu di lasciarla esprimere e creare, sentivo che nessuno avrebbe potuto esprimersi meglio.

I video e foto di modelli e celebrità sono uno dei metodi più efficaci per aggiungere valori ai prodotti. La sfida più grande è tenere conto che il valore creato dal modello è difficile da definire, prevedere e catturare. I nuovi valori che si creano sono il risultato dell’improvvisazione del modello e del regista durante le riprese. In questo momento un marchio può creare contenuti di valore competitivi, contenuti stimolanti e rischiosi, ma anche i più efficaci, non solo nella moda ma in tutte le categorie.

Per creare un contenuto di valore con i modelli suggerisco di seguire questi passi:

1) Trascorri del tempo con il modello e il regista separatamente o insieme. Se non puoi incontrarli di persona usa almeno una video chiamata. Il loro personaggio e carattere è ciò che aggiunge valore al tuo brand. Devi sentirti a tuo agio con loro, deve esserci un reciproco scambio ed interesse e questa combinazione deve lavorare bene.

2) Comprendi l’unicità del modello e del regista. Ognuno di loro ha un suo talento perticolare, un segno che lascia che è il suo superpotere. Usa la loro unicità per rendere unico il tuo marchio, questo può essere un sorriso, una frase, uno sguardo, un taglio di capelli, un angolo, un movimento della fotocamera, un concetto.

3) Concentrati solo sui valori soft. Le immagini e i video dei modelli non funzionano bene nello spiegare valori concreti, ma funzionano in modo eccellente nella creazione e nell’amplificazione di valori soft. Se hai bisogno di immagini e video per spiegare valori concreti, crea un contenuto completamente diverso.

4) Chiunque può essere il tuo modello e chiunque può essere il tuo regista. Non è necessario lavorare con Luma Groethe o Steven Spielberg. Il contenuto funzionerà se il marchio, il modello e il regista si adattano bene e creano valori, non perché sono costosi. Il costo non garantisce il successo. Solo l’acquisto dei media dipende dal costo. L’accettazione dei valori da parte del cliente dipende dalla qualità del contenuto.

5) Se il modello e il regista creano nuovi valori per il tuo marchio, assicurati di poter continuare a lavorare con loro. Sono una risorsa importante per la tua azienda.

Il Made in Italy scomparirà entro il 2050

Michelangelo David

Nel 2050 l’Italia avrà tre tipi di brand:
1) Marchi che cresceranno offrendo valori reali e competitivi a livello globale;
2) Marche che moriranno lentamente perché fanno affidamento sul vago “Made in Italy”;
3) I marchi che saranno ai loro ultimi respiri perché non offrono valori reali né usano il “Made in Italy”.

Al 2050 mancano 31 anni, 5 mesi e 13 giorni. Oppure 11.489 giorni. Come può la tua azienda essere preparata?

Il “Made in Italy” non offrirà alcun valore nel 2050. L’alta qualità dei prodotti sarà estremamente importante per le prestazioni dell’azienda, ma solo come standard minimo. I clienti percepiranno l’alta qualità dei prodotti come una commodity, lo aspetteranno di default.

Il vantaggio competitivo sarà rappresentato da valori aggiunti come sostenibilità, stile di vita, design, consulenza, automazione, accessibilità, ideologia, fiducia, ecc. I valori aggiunti richiedono di essere collegati ad un nuovo prodotto, ma sono creati da contenuti di valore e servizi. Nel 2050 le aziende realizzeranno più cose che mai e la qualità del prodotto sarà molto più elevata, tuttavia i clienti saranno motivati ​​a scegliere solo in base a valori aggiunti.

Il modo migliore con cui le aziende possono prepararsi al futuro è raggiungere questi tre obiettivi:
1) Realizza prodotti sempre migliori;
2) Offri servizi altamente competitivi;
3) Produci contenuti di valore.

Rimangno 11.489 giorni per farlo ed è un breve periodo.

Cinque modi in cui i video fanno crescere le aziende

I contenuti video sono i rè dei contenuti, sono dietro solo all’IA e i software. Il video offre molte più informazioni e valore rispetto ad altri contenuti, richiede uno piccolo sforzo per esssere visualizzato e può essere visto da un numero illimitato di clienti. Dovrebbe essere una parte essenziale di qualsiasi strategia di marketing, marchio e business.

Ecco cinque modi in cui i video possono far crescere un’azienda:

1) Spiegare i prodotti
In ogni azienda il primo problema da risolvere è: i clienti possono accedere facilmente alle informazioni sul prodotto? Se stai vendendo un gelato, questo potrebbe essere facile, ma la maggior parte dei prodotti è molto più complesso. Nessun altro contenuto è più efficiente del video nel trasferimento delle informazioni sui prodotti ai clienti. La pubblicazione di un video per ogni prodotto o marchio farà crescere il tuo business.

2) Rendere i prodotti più competitivi
Un video ti consente di trasferire molte più informazioni rispetto ad altri contenuti. Ad esempio, gli spettatori possono vedere le espressioni facciali e il linguaggio del corpo e, di conseguenza, possono fidarsi maggiormente del tuo marchio. La fiducia è il valore soft numero uno nel far prendere una decisione di acquisto.

3) Fare training al team
I video sono un ottimo strumento per il lavoro di squadra. Sono un modo più veloce per spiegare una nuova funzionalità, una nuova strategia o qualsiasi altra cosa. Persino un messaggio video fatto con una webcam a volte è meglio di una e-mail. Il video crea più fiducia e offre più informazioni in meno tempo.

4) Video generati dal cliente
Non c’è niente di meglio se qualcun altro parla del tuo prodotto dicendo che è eccezionale. Se un cliente realizza un video mostrando il tuo prodotto e i risultati che ha ottenuto diventerà un contenuto perfetto. Consenti al tuo marchio di accettare tali video e contenuti ogni volta che puoi. Chiedilo, supportalo, suggeriscilo, pubblicalo, collabora con altri per produrlo.

5) Racconta una storia di brand
Lo storytelling non è solo una parola d’ordine pubblicizzata, ma anche il modo migliore per creare una connessione con i clienti. I clienti preferiscono connettersi a tutta la tua storia piuttosto che solo a un prodotto finale. Da Hollywood ai video di vlogging è meglio raccontare storie rispetto a qualsiasi altro contenuto.

Qualunque sia la tua strategia video, assicurati di avere un piano annuale e di distribuire bene le tue risorse. La maggior parte delle aziende fallisce a causa di una cattiva pianificazione annuale e fa solo una piccola parte di ciò che è effettivamente necessario per completarla. La strategia video, come la maggior parte degli altri contenuti, richiede una frequenza da accelerare gradualmente e non funziona bene con l’idea di fare un singolo colpo vincente.

Purtroppo non abbiamo realizzato un video per questo post.

Devi amare i lead strani e sporchi

Pablo Picasso

Il marketing è tecnologia e la vendita è conoscenza del prodotto. Le vendite iniziano quando la tecnologia smette di funzionare, nella maggior parte dei prodotti, i venditori sono ancora molto più efficienti rispetto alla tecnologia nel capire come chiudere una vendita.

Pertanto, le vendite sono un’attività altamente innovativa e in continua evoluzione, anche se nella pratica si riducono a una ripetizione di vecchi processi senza innovazione, definiti completamente da un software. La più grande prova di questo è quando i venditori iniziano a lamentarsi che i lead che ottengono dal marketing non sono qualificati (sono strani) o non ben formattati (sono sporchi).

Al contrario, è obbligatorio che ci sia sempre una percentuale di lead strani e sporchi. Una reazione corretta a questa situazione dovrebbe essere quella di imparare a chiudere questi contatti e passare il know-how al marketing. Questi lead strani e sporchi sono esattamente dove potrebbero nascondersi le opportunità di crescita. Alcuni di questi contatti potrebbero rappresentare mercati completamente nuovi.

Questi lead rappresentano il vero potere delle vendite sul marketing. Il marketing è limitato dalla tecnologia e in molti casi è – in mancanza di parole migliori – stupido. Il marketing deve imparare dalle vendite come aggiornare algoritmi e processi. Se le vendite iniziano ad agire in modo solo sistematico e non sono in grado di adattarsi rapidamente, questo sarà sicuramente un problema. La creatività nelle vendite è un must ed è valorizzata proprio nel trattare con lead strani e sporchi.

Suggerimento: consentire sempre a lead strani e sporchi di entrare in contatto con le vendite al di fuori di software e canali definiti.

Di NO all'Ebbrezza della Vendita

champagne

Il momento adrenalinico che precede la chiusura di una vendita e la travolgente sensazione di successo quando si vince sono la definizione di Ebbrezza della Vendita. Durante l’Ebbrezza della Vendita il venditore sente un enorme potere, il suo giudizio è offuscato e totalizzante. Questa sensazione crea uan forte dipendenza e il venditore desidererà ardentemente provarla di nuovo. Il lavoro che non porta direttamente ad un altra Ebbrezza della Vendita inizierà a essere frustrante.

Se un venditore riuscirà ad avere spesso l’Ebbrezza della Vendita, inizierà a uscire dal lavoro di squadra e dai processi di vendita sistemici. Ciò porta alla perdita di competitività. Le aziende non possono vincere a seconda di un gruppo di individui che inseguono le loro soluzioni, ma solo con un lavoro di squadra sistemico e razionale.

La vera forza ddel team vendute è il lavoro di squadra. Il lavoro di squadra è il principale facilitatore della crescita sostenibile, senza il lavoro di squadra, rimane solo un gruppo di singoli venditori che passano da una vendita all’altra inseguendo i loro programmi individuali. Le vendite iniziano a dipendere maggiormente da incidenti e bonus e non dal marchio, dal prodotto e dal lavoro di squadra.

Le emozioni positive sono sempre ben accette, ma l’Ebbrezza della Vendita non lo è. Le emozioni positive dovrebbero rafforzare il lavoro di squadra, non romperlo.

Se la tua forza vendita è piena di persone che inseguono  l’Ebbrezza della Vendita, ti consiglio nuove funzionalità di CRM, formazione, riunioni utili e rapporti come una sorta di riabilitazione. Il punto principale è che la forza vendita non deve solo inseguire bonus e vittorie, ma anche promuovere il concetto di brand. Per far crescere un brand è necessaria la forza vendita eliminando l’Ebbrezza della Vendita.